Un ottimo alleato per il benessere dei nostri amici animali
Le argille sono composti minerali che troviamo nel suolo, ve ne sono dei colori più svariati, con molteplici campi di impiego. A noi interessano in particolare l’argilla verde e l’argilla bianca (o caolino), e il loro utilizzo a beneficio degli animali. Quanti animali, sia domestici che selvatici, amano rotolarsi nel fango o nella terra?
La risposta è quasi tutti!!!
Quest’ abitudine non è solo un passatempo o un gioco, è per loro un vero e proprio trattamento di benessere, un aiuto per tenere a bada i parassiti, per lenire la pelle in caso di dermatiti, punture e ferite…L’ uso curativo delle argille era noto già agli antichi Egizi, la troviamo citata da Plinio il Vecchio, e l’Abate Kneipp curò con il suo cataplasma di argilla e aceto i cavalli dell’Arciduca Francesco Giuseppe d’ Austria.
Le argille sono ricchissime di minerali ed oligoelementi, in proporzioni variabili; contengono silice, silicati di alluminio, magnesio, calcio, ferro, fosforo, sodio, potassio, rame, zinco, selenio, cobalto e manganese; possono quindi essere utili in caso di carenze minerali; ed hanno un forte potere adsorbente, ossia sono in grado di chelare e trattenere residui tossici, organici ed inorganici.
Vediamo ora come possono esserci di aiuto per curare i disturbi dei nostri animali:
Argilla verde
Si trova in commercio in polvere, sotto la denominazione “argilla verde ventilata”, o già in pasta. È la più consigliata per uso esterno, tale quale o sotto forma di cataplasma. Andrà preparato o con argilla in pasta o aggiungendo acqua (possibilmente sorgiva o comunque minerale con residuo fisso il più basso possibile, assolutamente non clorata) alla polvere, fino ad ottenere una pasta cremosa. Questa può essere spalmata direttamente sulla parte interessata o su un pezzo di tessuto che verrà applicato in seguito, in uno spessore di un paio di cm, e lasciato in posa per un tempo di ½ ora o un’ ora massimo.
L’ aspersione a secco è consigliata in caso di eczemi, piaghe, dermatiti ed ipercheratosi; mentre il cataplasma è utile per ferite infette (dopo un controllo del veterinario), ascessi, mastiti, processi suppurativi in generale, anche a carico di corpi estranei (vedi spine e affini), per lenire processi infiammatori a carico dell’apparato muscolo scheletrico. Per uso interno può essere un valido complemento remineralizzante in caso di carenze in animali anziani o convalescenti. Va somministrata sotto forma di acqua argillosa, sciogliendo un cucchiaio da minestra di polvere in un litro d’ acqua da lasciare a disposizione del paziente.
Argilla bianca
Acquistabile generalmente in polvere, l’argilla bianca è consigliata soprattutto per l’uso interno, per il suo grande potere lenitivo a carico delle mucose gastrointestinali. Anche in questo caso prepareremo l’acqua argillosa, seguendo le medesime indicazioni. Il rimedio è molto valido in caso di gastroenteriti, reflusso, diarrea, ingestione di sostanze tossiche, in quanto è in grado di adsorbire le sostanze tossiche senza alterare l’equilibrio della flora intestinale. Ottima anche per curare l’igiene orale di cani e gatti.
Le argille possono all’ occorrenza essere addizionate di idrolati, olii essenziali, rimedi floreali, tinture madri e gemmoderivati. A seconda dei disturbi che vogliamo trattare, sempre dietro consiglio di un terapeuta.
Importante: le argille vanno preparate sempre in contenitori di vetro o ceramica, utilizzando spatole o cucchiai in legno, e anche il recipiente in cui somministrate l’acqua argillosa non dovrebbe essere di metallo, per evitare fenomeni di elettrolisi. I residui del cataplasma usato non si possono riutilizzare, in quanto carichi di tossine!
N.B. Questi consigli non si sostituiscono in alcun modo al consulto e alle terapie veterinarie; abbiate quindi sempre cura di consultare innanzitutto il vostro veterinario di fiducia, a cui potete eventualmente scegliere di affiancare il naturopata.
Sasha de Bettini
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