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La vitamina C è il supplemento nutrizionale più utilizzato in assoluto, specialmente nella stagione autunnale per la prevenzione delle patologie infettive e non solo.

Il fabbisogno nutrizionale della vit C varia in relazione all’età o condizione di vita (infanzia, adolescenza, gravidanza, allattamento, senilità). Varia in base allo stile alimentare adottato, allo stile di vita (fumo, alcool, farmaci), all’incidenza dello stress ed altri fattori contaminanti. Anche se oggi disponiamo di tanti cibi, purtroppo la carenza di vit C è più comune di quanto si creda.

Vitamina C: le cause delle carenze

Tra le cause principali di queste carenze ritroviamo:

  • inquinamento ambientale con impoverimento del suolo coltivato e dell’alimentazione degli animali di allevamento.
  • particolari condizioni patologiche della persona (come le infezioni)
  • uso e abuso di sostanze tossiche (farmaci, fumo attivo e passivo, alcool, stupefacenti, sostanze inquinanti ecc..)
  • abitudini alimentari e diete errate
  • scorretti metodi di preparazione e conservazione degli alimenti
  • errate abitudini di vita (attività fisiche intense o vita sedentaria, esposizioni ad agenti climatici ed elettromagnetici, ecc..).
  • stress fisici o psichici eccessivi

Ecco perché é importante riscoprire la sana alimentazione e talvolta gli integratori alimentari di questa vitamina.

Essenzialità della vitamina C

La vitamina C (nota anche come acido ascorbico) entra come attivatrice di tante reazioni enzimatiche indispensabili per la difesa e il mantenimento della vita.

È una vitamina che il nostro organismo non può sintetizzare e neanche conservare (come accade ad esempio per le vit A,D,E). Quindi dobbiamo assumere la vitamina C dall’esterno in dosi adeguate con frutta e verdura (principali fonti di approvvigionamento) o ne restiamo sprovvisti.

 PRINCIPALI FUNZIONI STRUTTURALI

 

FUNZIONI DIFENSIVE DI QUESTA VITAMINA

 

Anche le funzioni difensive della vitamina in questione sono molteplici e in parte sono la conseguenza di molte sue azioni strutturali. Tra le funzioni strutturali difensive abbiamo l’azione antiossidante.

Inoltre la vitamina C blocca alcuni danni causati da alcuni radicali liberi svolgendo i seguenti effetti:

  • Riduce gli ioni superossidi, dei radicali idrossilici, dell’acido ipocloroso e di altri ossidanti cellulari e tessutali, con conseguente protezione della struttura del DNA, delle proteine e delle membrane cellulari, dei mitocondri e di molte altre strutture dai danni che i radicali liberi ossidanti possono causare
  • Rigenerazione e potenziamento della vitamina E (altro potente antiossidante che, dopo aver svolto la sua azione, ha bisogno di essere rigenerata dalla vitamina C per poter funzionare di nuovo)
  • Prevenzione e modulazione di qualsiasi processo infiammatorio e degenerativo tissutale
  • Riduce i rischi da shock anafilattico
  • Prevenzione della prematurità neonatale
  • Contrasto degli effetti di molte sostanze tossiche, come quelle presenti nel fumo e negli inquinamenti ambientali
  • Protezione della cute dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti
  • Azione pro-ossidante (ad alte dosi date per via endovenosa) con produzione di perossido di idrogeno (H202) e di altre specie reattive dell’ossigeno (questa è una pratica medica) .
  • azione immunostimolante , quindi preventiva di tutte le infezioni batteriche e virali

 

QUANTA VITAMINA C DOBBIAMO ASSUMERE?

 Le dosi quotidiane raccomandate di vitamina C dipendono dall’età, dalle nostre condizioni fisiologiche e patologiche, dal nostro stile di vita, dal tipo di alimentazione, dal lavoro che facciamo e dal grado di inquinamento ambientale in cui viviamo.

Le dosi consigliate generalmente sono circa 80/100mg al giorno. Più generalmente si ritiene che una buona dieta debba fornire dai 100 ai 200 mg di vitamina C al giorno per poter coprire i bisogni umani di una persona sana.

COME SCEGLIERE LA VITAMINA C DA ASSUMERE

In commercio ce ne sono tanti tipi che non hanno molte differenze tra loro a parte il dosaggio. La modalità di assunzione da preferire è sicuramente l’estrazione naturale rispetto all’acido ascorbico chimico. Tra le fonti naturali più generose di vitamina C naturale ricordiamo:

  • Acerola (Malpighia glabra L.) frutti, che ne contiene 1-4,5 %
  • Camu Camu (Myrciaria dubia) frutti, che ne contiene 2-3%
  • Rosa canina(Rosa canina L.) frutti, che ne contiene 0,5-1,5% 

 Il loro contenuto in vitamina C (riferito a 100g di frutti freschi) è molto variabile , perché dipende dal clima di provenienza , dalle condizioni del terreno , dalle varietà coltivate , dalle modalità di raccolta e di conservazione e inoltre il contenuto vitaminico decade sensibilmente col trascorrere dei giorni dopo la raccolta dei frutti. Ad ogni modo però, anche se non standardizzabile è sicuramente più biodisponibile della variante chimica.

CONTROINDICAZIONI

Non ci sono controindicazioni assolute se non quella di usare dosi basse durante la gravidanza e di sospendere la somministrazione nel caso compaiono reazioni allergiche (evento molto raro).

La vitamina C non va comunque somministrata ad alte dosi in soggetti con tendenza alla formazione di calcoli renali a base di ossalati o di cistina. Oppure nella emocromatosi, poiché questa patologia è caratterizzata da un eccessivo accumulo di ferro nell’organismo e dato che la vitamina in questione facilita l’assorbimento di ferro alimentare, va somministrata con molta cautela a questi soggetti.

Anna Costantini Naturopata

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